Le nuove tecnologie di stampa digitale comportano diversi benefici: stampa anche di piccole tirature, gestione del dato variabile, riduzione dei tempi e dei costi di stampa. Ma come tutte le cose ha anche qualche risvolto negativo: oggi parliamo della corrispondenza dei colori tra ciò che visualizzi a monitor e ciò che viene stampato sulla carta.

Le variabili che incidono sul risultato sono principalmente:

  1. il monitor: la qualità e la luminosità del monitor modificano i colori.
  2. Tipo di carta utilizzato per la stampa: carte bianche o rigate o colorate incidono notevolmente sulla resa del colore.
  3. tipo di stampa inkjet e laser: la stampa da plotter o con le stampanti digitali varia sia per il tipo di tecnologia utilizzato, che dal consumo dei suoi componenti (testine) e addirittura dall’umidità dell’ambiente e dei supporti.

Con piccoli accorgimenti però si possono raggiungere ottimi risultati:

1) lavorare preferibilmente in CMYK
2) Stampare da un plotter una 
tavolozza colori (in autocad la trovate fra gli esempi, in photoshop la dovete costruire voi) sulla carta che sarà scelta per la stampa definitiva.
3) Se il colore scelto nella tavolozza colori di photoshop indica un punto esclamativo non utilizzarlo e sceglierne un altro vicino.
4) avvicinare al monitor la tavolozza stampata e regolare la
 luminosità e il contrasto del monitor rendendolo più vicino possibile alla stampa effettuata.
5) tener presente che cambiando plotter e supporto si modificano i colori, quindi il p.to 4 va effettuato utilizzando il
 plotter e le carte che si è deciso di utilizzare per la stampa finale.
6) E’ anche opportuno stampare sempre dallo
 stesso tipografo…ovvero da noi!!!! :).

Così facendo il risultato sarà il più vicino possibile alle tue aspettative.

Buon lavoro!!!

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